Un Ferri amareggiato sfiora la top ten a Schio

Quattro decimi lo hanno separato dai migliori dieci, su quasi trenta partenti in classe, ma l’obiettivo del pilota di Arcugnano resta quello di tornare presto alla vittoria.

Scorrendo l’elenco partenti dello scorso Rally Città di Schio, condito da tanti big e da giovani ed interessanti promesse per il futuro, l’aver mancato la top ten, per soli quattro decimi, potrebbe risultare un bilancio positivo per molti.

Un metro non valido per Luca Ferri, rientrato dalla due giorni vicentina con una nuova e cospicua dose di amarezza da smaltire, insoddisfatto dell’undicesimo posto finale conquistato.

Si era preparato al meglio, presentandosi al via con il neo campione italiano Pietro Ometto a dettargli le note, ma il bottino raccolto si è rivelato ben magro in confronto alle aspettative.

In una classe regina da quasi trenta partenti la lotta si preannunciava molto accesa e così è stato, con un Ferri che iniziava in sordina sulla Skoda Fabia Rally2 Evo di Delta Rally.

Iscritto per i colori di CR Motorsport il pilota di Arcugnano archiviava il primo giro di speciali con un quindicesimo, un tredicesimo ed un undicesimo parziale, sempre lontano dai migliori.

 

“Ad ogni speciale cercavo di migliorare” – racconta Ferri – “ma le condizioni, specialmente il primo giro della Santa Caterina, erano molto diverse tra di loro. Sull’umido di inizio giornata non riuscivo ad esprimermi ed infatti i tempi hanno confermato le mie sensazioni. Non ci siamo.”

 

La ripetizione pomeridiana, dei tre crono in programma, vedeva Ferri incrementare sensibilmente il ritmo a “Santa Caterina”, abbassando di oltre tredici secondi il giro di apertura e firmando un nono assoluto che sarebbe poi stato ripetuto anche sulla successiva “Pedescala”.

Risalito al dodicesimo posto il vicentino rischiava grosso sulla seconda “Treschè Conca”, decidendo poi di evitare ogni forzatura sulla conclusiva “Santa Caterina”, disputata in notturna.

Un undicesimo nella generale, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2 che fa rabbia.

 

“Sull’ultima Treschè Conca” – aggiunge Ferri – “abbiamo preso due o tre rischi pesanti. Mi è partita di quinta piena e, per fortuna, siamo usciti larghi in un campo, senza fare danni. Continuo a faticare a prendere feeling e non riesco a capirne il motivo. Il volante è troppo leggero e non mi trasmette cosa sto facendo in curva. Mi arrabbiavo ad ogni speciale perchè mi rendevo conto di non avere ritmo e di non andare forte. Non mi è mai successo di faticare così tanto in passato, con nessuna delle auto utilizzate. La vettura è stata impeccabile, Pietro molto utile ed il team Delta Rally perfetto ma non posso dire di essere soddisfatto del risultato.”

 

Due trasferte da dimenticare, la recente di Schio e la precedente in terra sammarinese, ma con tanta voglia di tornare a recitare un ruolo da protagonista, ad inizio Dicembre, a Sperlonga.

 

“Il mio obiettivo è quello di tornare a vincere a Sperlonga” – conclude Ferri – “ma ho visto, già lo scorso anno, che la strada per tornare ad essere competitivi, con questa vettura, è ancora molto lunga. Mi conoscete, non mollerò mai fino a che non raggiungerò il mio obiettivo.”