Il pilota di Arcugnano centra un’altra top ten assoluta che lascia amarezza, non riuscendo a trovare la giusta rotta per entrare in sintonia con la Skoda Fabia Rally2.
Più di qualcuno ci metterebbe la firma, alla quinta top ten centrata su sei presenze nella classe regina, ma non di certo Luca Ferri, un pilota abituato a giocarsi ben altre posizioni, quelle di vertice, nell’ambito di una classifica assoluta.
Nemmeno il Rally Bellunese, corso nel recente fine settimana, ha dato al pilota di Arcugnano quella tanto agognata svolta, sempre alla ricerca di un feeling che tarda ad arrivare con la Skoda Fabia Rally2 Evo, messa a disposizione da Delta Rally ed iscritta da CR Motorsport.
I risultati dello shakedown avevano lasciato intravedere dei segni di miglioramento con il vicentino che, in coppia per l’occasione con Marco Zortea, si affacciava nel primo gruppo di inseguitori del treno di testa ma i risultati della Domenica non hanno dato l’esito sperato.
Il primo passaggio sulle tre speciali in programma ovvero quelle di “Lentiai”, “Castello di Zumelle” e “Melere” vedeva Ferri viaggiare tra i migliori dieci ma lontano dal passo dei primi.
La ripetizione pomeridiana non portava particolari scossoni al ruolino di marcia personale e la provvisoria, quando al termine della giornata mancavano soltanto due crono, lo segnalava al decimo posto assoluto, troppo lontano dai quartieri più nobili della classica bellunese.
L’apertura della Coppa Rally ACI Sport, in quarta zona, regalava l’ennesimo boccone amaro.
“Al Bellunese avevo un chiaro metro di paragone” – racconta Ferri – “perchè conoscevo molto bene la prova di Lentiai. Quando ci ho corso con la Renault Clio Super 1600 giravo quinto o sesto assoluto. Sono entrato convinto, già dal primo passaggio, ma quando sono arrivato al controllo stop ero già consapevole di essere stato lento. Non riesco ad entrare in curva come vorrei e nemmeno tenere la velocità di percorrenza che potrei avere. Non riesco a prendere fiducia con le staccate. Lo so, me lo avete sentito dire un sacco di volte ma è la realtà. Non riesco ad adattarmi a questo volante che, per me, è troppo morbido. Non mi trasmette le sensazioni di come lavora la gomma. Non so più cosa fare perchè le ho provate proprio tutte.”
Una situazione di stallo che porterà Ferri ad un’accurata analisi post gara, assieme al team, per valutare il proprio futuro, mettendo in discussione anche i piani di inizio stagione dopo il decimo assoluto, di gruppo RC2N e di classe R5 – Rally2 colto nella prima di CRZ in zona quattro.
“Già dopo la prima mi volevo fermare” – aggiunge Ferri – “perchè mi rendo conto che non sto nemmeno faticando alla guida. Alla fine, spinto da molti, ho deciso di continuare ma, pur facendo numerose modifiche al setup della vettura, non riesco ad arrivare alla quadra che vorrei. Ci ho provato e riprovato ma non riesco ad arrivare all’obiettivo. A metà Aprile volevamo essere presenti al Dolomiti Brenta ma, date le circostanze, non è detto che ci si vada perchè, messo così, non avrebbe alcun senso. L’unico sorriso che sono riuscito a regalarmi è stato sulla prova di Valmorel. Visto che non potevamo competere per le posizioni che contano abbiamo regalato un bel traverso al tanto pubblico presente. Ecco, in quel frangente, posso dire di essermi divertito ma sapete tutti che la soddisfazione la raggiungo solo quando vinco.”