Che Ferri fosse un pilota di alto livello, nel panorama rallystico del Triveneto, lo si era capito già alla fine della stagione passata.
Anche con l’apertura della nuova stagione agonistica il portacolori della Errepi Racing ha riconfermato il suo indubbio valore alla Ronde del Soave e del Durello.
“Dopo un paio di anni che non correvo più con queste Super 1600 ho dovuto riprendere un pò le misure” – racconta Ferri – “perchè con queste vetture i tempi si ottengono nelle staccate e nelle percorrenze in curva. Nel primo giro sentivo scivolare troppo il posteriore dopo metà prova quindi, al secondo parco assistenza, abbiamo apportato delle modofiche all’assetto. Nel secondo giro i problemi di stabilità persistevano ma, nonostante questo, al primo intermedio ero sotto di sei secondi rispetto al passaggio precedente.”
Con una scelta di mescola più morbida al posteriore la Renault Clio Super 1600 della Top Rally cominciava a girare a dovere anche se Luca Ferri incontrava la notte e, con le ricognizioni effettuate con la luce del sole, il compito diventava più arduo.
Ma nonostante ciò otteneva, nell’ultimo giro, il migliore tempo personale oltre che primo di classe e secondo assoluto.
La seconda posizione in classe S1600 ed il quarto assoluto finale parlan da sè.