Ferri, ottavo al Dolomiti Brenta, guarda avanti

Il pilota di Arcugnano conferma, anche in Trentino, il trend delle ultime apparizioni sulla Skoda Fabia Rally2 Evo, puntando il mirino sulla nuova creatura della casa ceca.

Un altro risultato da top ten, ottavo assoluto nell’occasione, ed un altro carico di insoddisfazione per Luca Ferri, rientrato dalla seconda edizione del Dolomiti Brenta Rally con le stesse sensazioni avute nelle ultime apparizioni targate 2023.

Ad elevare il livello di difficoltà si era aggiunta una bella nevicata, caduta il giorno prima dell’evento, che aveva reso particolarmente insidiosa la speciale di apertura del Venerdì.

Il pilota di Arcugnano, sempre al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo di Delta Rally ma per la prima volta con Nicolò Ventoso al suo fianco, incappava in una toccata in una chicane.

 

“Durante le ricognizioni siamo stati tutti sorpresi dalla nevicata” – racconta Ferri – “e questa ha lasciato i propri segni sulla prima prova. Staccando forte, per affrontare la chicane, siamo arrivati lunghi ed abbiamo sbattuto sulle protezioni. L’auto sembrava non fermarsi più e stavamo per finire giù nel bosco. Un avvio che non mi faceva ben sperare per il giorno dopo.”

 

La giornata di gara numero due, quella del Sabato, confermava le preoccupazioni del portacolori di CR Motorsport, sempre nella seconda metà dei migliori dieci e con il sesto tempo della penultima speciale, quella di “Sporminore – Campodenno” quale miglior acuto.

L’ottava piazza finale, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2, completa un bottino che va ad aggiungersi alla lista di risultati insoddisfacenti che il vicentino non vuole più allargare.

 

“La vettura si è comportata molto bene” – aggiunge Ferri – “ma mi ritrovo a vivere sempre lo stesso problema, ad ogni gara. Non sento l’avantreno sul volante quindi non riesco ad avere quella fiducia necessaria per spingere. Ad ogni curva non so mai quanto forte entrare quindi mi rendo conto di essere troppo lento. Mi sento di non andare, di non avere ritmo e scorrevolezza quando guido, quindi non posso essere soddisfatto di un ottavo assoluto. Con questa vettura ho fatto fin troppe toccate per i miei gusti e ciò conferma che non è fatta per me. È la riprova delle mie sensazioni, non riesco a creare feeling con lei. È un po’ come in un rapporto umano. Se non c’è feeling con la persona con la quale ti relazioni, indipendentemente che si tratti di sfera sentimentale o professionale, ci puoi provare ma non andrai mai molto lontano. Il Dolomiti è una gara molto tecnica ma ha dei trasferimenti troppo lunghi. Nelle inversioni dell’ultima prova mi sono divertito, dedicando al pubblico un bel po’ di spettacolo. Sono arrivato sorridendo.”

 

Una presa di consapevolezza che non si traduce in un deporre le armi da parte di un Ferri che rilancia la sfida, attendendo l’arrivo della nuova evoluzione della vettura di casa Skoda.

 

“Parlando con chi ha già provato la nuova Skoda” – conclude Ferri – “sembrerebbe che la situazione sia migliorata, dal punto di vista delle problematiche che ho riscontrato fino a qui. Aspetteremo un paio di mesi, per l’arrivo del nuovo modello, e poi ritorneremo al volante.”