Doveva essere una dura lotta sul filo dei secondi e le aspettative della vigilia non sono state per nulla tradite.
Il bel duello tra Luca Ferri e Marino Gessa si è deciso solamente nell’ultimo passaggio di questa entusiasmante Ronde del Rubicone e delle Colline di Cesena.
Pronti via ed il vicentino stacca di sette decimi il diretto rivale sul primo giro della speciale di “San Carlo” per poi subire la rimonta del rivale che infligge un passivo di poco più di due secondi, portandosi al comando con un secondo e mezzo sul portacolori della Errepi Racing.
La lotta senza quartiere tra i due li porta a coprire inoltre il terzo e quarto gradino della classifica assoluta, preceduti solamente da Gasparotto con la Citroen Xsara WRC e da Forato con la Ferrari F430 GT, a confermare l’elevata competitività dei due equipaggi non solo nella lotta per la classe.
La terza ripetizione sulla “San Carlo” è ancora a vantaggio di Gessa con Ferri che continua a tallonarlo, a pochi secondi, lasciando intendere che l’ultimo round sarebbe stato determinante.
Decisi a tentare il tutto per tutto Ferri, ed il suo nuovo compagno di avventura Massimo Daddoveri, si lanciano sulla “San Carlo” con l’obiettivo di colmare il piccolo gap che li separava da Gessa.
Purtroppo quest’ultimo non riesce a vedere l’arrivo, lasciando strada libera al vicentino che così può incamerare il massimo punteggio e festeggiare l’ottimo terzo posto assoluto in quel di Sarsina.
“Sia io che Gessa sappiamo benissimo che stiamo lottando sul filo dei secondi” – racconta Ferri – “e l’errore in questi casi è sempre in agguato. Questa volta è toccata a Marino e mi dispiace molto ma, d’altro canto, sono felice perché porto a casa un ottimo bottino di punti in chiave campionato. Grazie al protocollo Rallynote® l’affiatamento con Massimo Daddoveri è stato al top, fin dal primo metro, e questo mi ha permesso di attaccare a fondo, sin dal primo giro, cosa che di solito non mi riesce facilmente. Dopo il mezzo passo falso del RAAB è uscito un risultato di alto livello che mi permette di guardare con ottimismo ai prossimi appuntamenti della serie. Nell’ultima speciale, quando eravamo separati da pochi secondi, assieme al team abbiamo deciso di partire con le cinque davanti ma la scelta non si è rivelata azzeccata. Nonostante tutto è andata bene così.”