Il pilota di Arcugnano è vittima di un malessere, così come il compagno di abitacolo Maini, che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca prima del via.
Era un banco di prova importante, particolarmente atteso, ma il ritorno di Luca Ferri alla Ronde di Sperlonga, disputata tra Venerdì e Sabato scorsi, è stato rimandato per uno stato influenzale che ha colpito il pilota di Arcugnano.
Il portacolori di CR Motorsport, pronto a dare battaglia al volante di una Skoda Fabia Rally2 Evo di Delta Rally, ha dovuto abbandonare la compagnia prima dello shakedown.
Una sorte avversa anche per Doriano Maini, compagno di abitacolo sulla trazione integrale della casa ceca, pure bersagliato da un malessere che ha chiuso in anticipo la trasferta.
Tanta l’amarezza per il vicentino, pronta ad essere trasformata in grinta per la nuova annata.
“La notte prima di entrare nel vivo” – racconta Ferri – “non mi sono sentito per nulla bene e non ero nelle condizioni di poter affrontare una competizione. Lo stesso è successo a Dorniano e sembra davvero incredibile. Credo siano passati quindici anni dall’ultima volta che mi sono ammalato per un’influenza. Eravamo scesi a Sperlonga con un solo e chiaro obiettivo, quello di essere competitivi per la vittoria. Mi dispiace per tutti quelli che hanno sostenuto questa nostra partecipazione, ad iniziare dai nostri partners per proseguire poi con Delta Rally e CR Motorsport. È stata una stagione difficile, non sono ancora riuscito a trovare la quadra con questa Skoda Fabia Rally2 Evo ma chi mi conosce bene sa che non sono uno che si arrende facilmente. Ci rivedremo nel 2023 con delle importanti novità. Voglio tornare a giocarmi le posizioni che contano e non lottare per le retrovie. Per fare questo ho capito che devo intraprendere un’altra strada. Lavorare a testa bassa e prepararsi al 2023. Non penso ad altro.”