Terza tappa del mini programma del pilota di Arcugnano che si aspetta un cambio di passo in Trentino, meditando anche un radicale cambio di fronte.
Lo aveva già annunciato alla vigilia di questo intenso programma di inizio stagione, ben tre eventi nel giro di poche settimane, che al suo termine sarebbe stato tempo di tracciare un bilancio di questo passaggio nella classe regina.
I risultati raccolti sino ad oggi non lo hanno soddisfatto, abituato a calcare i gradini del podio assoluto, e per Luca Ferri l’imminente Dolomiti Brenta Rally sarà determinante per il futuro.
L’appuntamento trentino, in programma per il fine settimana, vedrà il pilota di Arcugnano tornare al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo, curata da Delta Rally ed iscritta per i colori di CR Motorsport, con tanta voglia di trovare la chiave di una svolta che tarda ad arrivare.
“Siamo alla nona gara in quella che oggi è la classe maggiore dei rally nazionali” – racconta Ferri – “e, a parte il quarto assoluto del Dolomiti Rally del 2021, non sono mai andato oltre il settimo nella generale. Certo, a parte lo Schio dello scorso anno, sono sempre stato nella top ten con classi molto numerose ma non è qui che voglio stare. Io voglio tornare a lottare per le posizioni che contano davvero, ben diverse da quelle che ho portato a casa fino ad oggi. Il Dolomiti Brenta fa parte di un programma che mi ero prefissato, tre gare nel giro di poco tempo per mantenere alto il livello di allenamento ma sembra che non sia bastato. Questa trasferta sarà una gara chiave perchè se ne uscirà un risultato come dico io ben venga altrimenti cambieremo auto. Staremo a vedere cosa accadrà in questo fine settimana, decideremo poi.”
Stessa auto, team e scuderia ma sesto navigatore diverso nelle ultime apparizioni con il sedile di destra che, in questa occasione, sarà affidato a Nicolò Ventoso.
“Sfatiamo un tabù” – sottolinea Ferri – “perchè ci tengo a sottolinearlo. Non sto cambiando navigatore perchè non mi trovo bene con qualcuno ma solamente per il fatto che, correndo gare spot e senza alcun campionato da seguire, mi piace dare l’opportunità di condividere con me queste esperienze su vetture importanti. Nicolò, ad esempio, non ha molte gare alle spalle ma, come ho già fatto in passato, ho deciso di dargli questa possibilità. Siamo pronti al via.”
Parzialmente rivisitato il format del Dolomiti Brenta con una prima giornata, quella di Venerdì 14 Aprile, che impegnerà i concorrenti, in serata, sulla “Fai della Paganella” (6,78 km).
Il giorno seguente, Sabato 15 Aprile, la battaglia vera e propria con una doppia tornata su “Val Lomasona” (11,21 km), su “Sporminore – Campodenno” (9,68 km) e su “Fai della Paganella”.
“Devo ancora vedere le prove speciali” – conclude Ferri – “ma, da quel che mi dicono, dovrebbero essere belle. Non abbiamo nessuna variazione importante al mezzo quindi non ci resta che aspettare il responso delle prime prove speciali per capire la strada da intraprendere. Quel che è sicuro è che mi aspetto un qualcosa di migliore rispetto alle trasferte precedenti.”